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Comune di COLLEPARDO
(Frosinone) - Italia

LE BALIE DI COLLEPARDO

Tra la fine dell''800 e la prima metà del '900 molte giovani donne ciociare, per lo più di famiglie contadine o comunque di umili origini, andavano a fare le "balie", cioè ad allattare i figli di famiglie altolocate, a Roma o in altre città d'Italia. Questo fenomeno era denominato "baliatico".

"In Ciociaria una particolare attività svolta dalle donne contadine era il baliatico, in dialetto "baliatura". Le donne che avevano partorito o che erano prossime al parto potevano andare in città o ricevere in casa un bambino altrui, per allattarlo.
Rinomate in tutta Italia, le balie ciociare furono particolarmente ricercate dalle più conosciute e stimate famiglie italiane. Il loro latte era apprezzato perché frutto della semplice e sana alimentazione e dell'aria pura che si respirava nelle nostre campagne. Inoltre il fisico delle contadine ciociare era robusto e resistente, perché temprato dai duri lavori nei campi. Di conseguenza il latte era molto ricco di anticorpi e di sostanze nutritive."
(da una ricerca di Davide Sili, studente del Liceo Classico Turriziani di Frosinone)

Il "baliatico" ha riguardato anche numerose donne di Collepardo, tanto che il pittore Scipione (Gino Bonichi), che vi soggiornò nel 1929/1930, lo definì più volte "il paese delle balie".

Quante furono le donne collepardesi interessate al fenomeno? Al momento, non si conoscono dati ufficiali fino al 1936; mentre per gli anni dal 1937 al 1953 nell'Archivio storico comunale è conservato un registro con n. 37 autorizzazioni "all'esercizio del baliatico".

Qui di seguito alcune delle "balie" di Collepardo:

 

Pierina Accettola (1908-1996)
fece da balia in Veneto:

 


Dora Biondi (1905-1981)
fece da balia alla piccola Marcella dei conti Senni, a Roma:

 


Giovanna Cibba (1906-1982)
fece da balia al Principe Antonello Ruffo di Calabria (1930-2017) e a sua sorella, poi divenuta la Regina del Belgio Paola di Liegi (1937).
Nella foto a sinistra (anni '60), Giovanna Cibba porta sulla testa una "tina" appoggiata sulla "cróglia".
A destra, Paola di Liegi.

 

 


Vincenza D'Amico (1910-1984)
fece da balia ad Elettra Marconi, figlia del grande scienziato Guglielmo.
Questa foto fu scattata sul suo celebre panfilo "Elettra" nel 1931:

 

Guglielmo Marconi (1874-1937) rimase molto legato a Vincenza e, in seguito, le fece visita a Collepardo.
La foto seguente lo ritrae proprio a Collepardo nel 1932, di fronte al Monumento ai Caduti, vicino all'abitazione di Vincenza, la quale compare, con una collana di corallo, sulla sinistra della foto:

Questa foto venne scattata con la fotocamera di Mario Tagliaferri, uno dei pochi a quei tempi a possederne una. In questa occasione, però, egli la fece usare ad un'altra persona, per comparire sulla foto insieme con lo scienziato (un "selfie" ante litteram): lo vediamo infatti al centro, con i baffetti, tra Guglielmo Marconi e don Alessandro Galli (1885-1962).

Sei anni dopo, quando Vincenza ebbe un altro figlio, volle dargli lo stesso nome dello scienziato.

Nel 1939 l'Amministrazione comunale di Collepardo intitolò a Guglielmo Marconi un tratto della circonvallazione che inizia proprio in quel punto.

 


Maria Carmen Di Lelio (1916-1992)
fece da balia ad Elisabetta d'Assia (1940), figlia del principe tedesco Filippo d'Assia-Kassel e della principessa Mafalda di Savoia.

Quest'ultima (1902-1944) era la figlia del Re Vittorio Emanuele III e morì nel campo di concentramento nazista di Buchenwald.

 

 


 

A cura di Maurizio Grande
© Riproduzione consentita solo citando l'autore e la fonte: www.collepardo.it

Bibliografia:

  • ricerca di Davide Sili, studente del Liceo Classico Turriziani di Frosinone
  • Alfredo Gabriele, Balie di Veroli e dintorni tra XVI e XVII secolo, nella rivista "Lazio ieri e oggi", ottobre 2002
  • Maurizio Grande, pagina web su Scipione (Gino Bonichi) sul sito del Comune di Collepardo
  • Maurizio Grande, Collepardo il paese delle balie, nella rivista "Lazio ieri e oggi", gennaio-giugno 2016
  • Cecilia Giovannetti, Le balie, figlie della Ciociaria, nella rivista "Il Guitto" n. 4 - marzo 2016
  • Ugo Iannazzi, Eugenio Maria Beranger, Gente di Ciociaria, 2007 (pagg. 426-449)
  • Laura Laurenzi, articolo sul sito de "La Repubblica" (27.1.1996)
  • Angelo Maramao, Veroli "terra di balie": 1800-1950, s.d. (1998?)
  • Angelo Maramao - Alfredo Gabriele, Le balie di Veroli, 2008
  • Renata Pica, Le balie ciociare, nella rivista "Lazio ieri e oggi", novembre 1985
  • Mauro Ranelli, Le balie di Veroli - Antica professione ciociara, nella rivista "Frosinone Industria", febbraio 1997
  • Alex Vigliani, articolo sul sito "Ascolta la Ciociaria" (5.3.2016)
  • documentario Oro bianco dal sito "Visita Alatri" (2013)
  • Luigi Pirandello, La balia, in "Novelle per un anno", 1922
  • Marco Bellocchio, La balia, film del 1999 liberamente tratto dalla novella dello scrittore siciliano

     


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