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(Frosinone) - Italia Personaggi:Salvatore Cristinia cura di Maurizio Grande© Riproduzione consentita solo citando l'autore e la fonte: www.collepardo.it
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![]() Padre Serafino da Collepardo
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Salvatore CRISTINI nacque a Collepardo (FR) il 17 dicembre 1858, da Bernardo Cristini e da Domenica Daini. Dopo i primi studi di lingua latina sotto la guida dell'arciprete Luigi Tolomei, passò al Seminario di Alatri e quindi nell'Ordine dei Frati Cappuccini, dove prese il nome di Padre SERAFINO DA COLLEPARDO. La sua vocazione missionaria nacque negli incontri avuti con il grande missionario card. Guglielmo Massaia (1809-1886) nel convento di Frascati. Fu lo stesso cardinale a presentarlo come missionario ai superiori e così egli rinunciò alla cattedra di Lettere e Filosofia e partì per l'Eritrea, dove giunse nel 1886 nella missione di Assab. Colpito dalle febbri malariche, nel 1890 dovette tornare in Italia: al suo arrivo a Napoli venne ricoverato in una clinica, ma, dopo un breve periodo di riposo a Collepardo, nel 1894 chiese di poter ripartire nuovamente per l'Eritrea. Qui fu Rettore del Seminario di Cheren e venne nominato proprefetto dell'intera missione. Nel 1897 la malattia lo costrinse a tornare definitivamente in Italia, dove il Papa lo nominò Visitatore Apostolico in vari Ordini religiosi. Uomo coltissimo ed enciclopedico, conoscitore di diverse lingue e di vari dialetti africani, scrisse un "Dizionario italiano-abissino", fondò il periodico "Il Terziario Francescano" (che poi prese il nome di "Voce Serafica"), fu membro dell'Accademia dell'Arcadia ed anche valente uomo di scienza. Tra le sue idee anche una originalissima ma efficace riforma del Calendario. Si adoperò strenuamente per l'abolizione della schiavitù in Africa ed in tal senso fu relatore, nel 1903, al Congresso Nazionale Antischiavista di Roma. Dal 1908 al 1911 diresse la provincia romana del suo Ordine. Morì a Roma il 27 maggio 1916, a 57 anni. ----- Bibliografia:
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